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Diseases and Pathologies Background
Parkinson
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Cos'è il Parkinson

La malattia di Parkinson è la seconda malattia neurodegenerativa più comune, dopo l’Alzheimer, e la sua prevalenza aumenta con l’età.1

15 min

Panoramica

La prevalenza della malattia di Parkinson nelle persone tra i 65 e i 69 anni è dello 0,5-1% e aumenta fino al 3% in quelle sopra gli 80. Con l’invecchiamento globale della popolazione, è previsto che per il 2030 la prevalenza del Pakinson cresca del 30%.1

In Italia la prevalenza è di 193,7 persone affette su 100.000 abitanti, con un totale di più di 175.000 casi. A maggior rischio di sviluppare il Parkinson sono le persone più anziane e gli uomini.2

Si ipotizza che l’insorgenza della malattia di Parkinson preceda di un decennio i sintomi tipici di disfunzione motoria che si associano alla malattia, questa fase è definita come prodromica.

La causa della malattia di Parkinson non è ancora nota, tuttavia sono stati identificati numerosi fattori di rischio genetici, nonché diversi geni correlati a rare forme familiari di Malattia di Parkinson.

Alcune abitudini e influenze ambientali come il fumo, il consumo di caffeina e l’esposizione ai pesticidi possino influire sul rischio di sviluppo della Malattia di Parkinson.1

Sintomi motori

I sintomi motori sono quelli che influiscono sul movimento. Quelli più comuni in questo gruppo sono: tremore, rigidità muscolare e lentezza nei movimenti; un’instabilità posutrale caratterizza le fasi più avanzate della malattia. I sintomi motori sono dovuti alla perdita dei neuroni dopaminergici di una parte del nostro cervello chiamata “substantia nigra”. Oltre ai sintomi motori, le persone affetta da Malattia di Parkinson possono manifestare fluttuazioni motorie e sintomi non motori.1

Le fluttuazioni motorie possono manifestarsi quando i benefici ottenuti dal farmaco che viene sempre prescritto per il Parkinson, la levodopa,diminuiscono. Quando i sintomi motori non sono più ben controllati e fluttuano durante il giorno, avviene il fenomeno del “wearing off”, per cui l’effetto della levodopa svanisce prima che si possa prendere la dose successiva.1

Motor Symptoms

Il tremore è uno dei tre sintomi classici del Parkinson. Si tratta di un movimento involontario che può insorgere insieme alla rigidità e alla lentezza nei movimenti. Non tutti però sviluppano questo sintomo.

Il tremore a riposo è un sintomo comune e si verifica quando il corpo è rilassato; un esempio è l’atto involontario di strofinare continuamente indice e pollice avanti e indietro, noto come “conta monete”. È un sintomo tipicamente intermittente che può iniziare da un solo lato fino a coinvolgere entrambi gli arti.

Si può avere anche tremore durante l’azione, quando si prova a fare qualcosa come tenere in mano una rivista o un giornale.

La rigidità muscolare può verificarsi in qualsiasi parte del corpo e può rendere i movimenti difficili e dolorosi; comunemente si manifesta alla spalla. È uno dei tre sintomi classici del Parkinson e si manifesta insieme al tremore e alla lentezza dei movimenti.

Uno dei sintomi chiave del Parkinson è la lentezza dei movimenti, chiamata bradicinesia. Può manifestarsi con una camminata strascicata o con difficoltà ad alzarsi da una sedia; può inoltre verificarsi un cambiamneto nella calligrafia. Questi sintomi rendono anche i compiti più semplice, difficili, o molto più lenti.

Nelle fasi avanzate della patologia i sintomi sopracitati sono solitamente accompagnati da instabilità posturale, caratterizzata da un cambiamento nella posizione con conseguenti disturbi di equilibrio, difficoltà nella deambulazione o nello stare in piedi fermi.

Alla sera o durante il sonno si può avvertire un bisogno irrefrenabile di muovere le gambe. Questa manifestazione è chiamata sindrome delle gambe senza riposo e può impedire il sonno, causando stanchezza o sonnolenza durante il giorno.

Nella malattia di Parkinson è comune l’ipersalivazione e il perdere saliva dalla bocca. Il Parkinson infatti influisce sui riflessi automatici di alcune azioni, tipo la deglutizione, che normalmente controlla la quantità di saliva all’interno della bocca.

L’intervento di un logopedista può aiutare a gestire la deglutizione, mentre un fisioterapista può migliorare la postura e gli altri sintomi motori.

È sempre utile parlare con il proprio medico di tutti i sintomi motori che si manifestano, poiché possono essere trattati con cambiamenti nello stile di vita, nella nutrizione o con la prescrizione aggiuntiva di farmaci o aggiustamenti delle dosi delle terapie già in essere.

Sintomi non motori5

I sintomi non motori possono essere più difficili da riconoscere in quanto più subdoli e comuni e con uno sviluppo graduale. Questi sono vari e includono sintomi che influenzano l’umore, le abitudini urinarie o intestinali, livello di energia ecc…I sintomi non motori sono comuni nei pazienti con Malattia di Parkinson e possono essere più difficili da affrontare rispetto a quelli motori. Non tutti però andranno incontro agli stessi sintomi o ne saranno influenzati.1,5

non-motor

L’ansia colpisce il 66% delle persone affette da Malattia di Parkinson e può peggiorare in caso di fluttuazioni motorie o fenomeno di “wearing off”. Non è correlata al peggioramento della malattia.

La stitichezza è il disturbo più comune del sistema gastrointestinale nella Malattia di Parkinson e può portare a una sensazione di sazietà, anche dopo piccole quantità di cibo, e a difficoltà nel passaggio delle feci. È stato riscontrato che la stitichezza sia uno dei primi sintomi non-motori a comparire insieme alla perdita dell’olfatto (anosmia).

In alcune persone con malattia di Parkinson, al progredire della malattia, possono verificarsi perdite di memoria o difficoltà di ragionamento. Alcuni sintomi possono riferirsi alla compromissione nella risoluzione dei problemi e a problematiche di pianificazione e organizzazione. Questi sintomi possono essere un segnale di stress, depressione o di altre he o possono essere un segno di decadimento cognitivo.

L’apatia è uno stato di indifferenza, caratterizzato da una mancanza di emozioni, motivazione o interesse.

Le persone depresse comunemente si sentono tristi e abbattute mentre una persona apatica mostra una mancanza di emozioni, compresa la felicità.

La depressione colpisce circa il 40% delle persone con Parkinson e può anticipare i sintomi motori.

Parlane con il tuo medico che ti potrà darti utili consgili o prescriverti trattamenti terapeutici e farmaci che possono curare la depressione.

L’affaticamento, un senso di stanchezza che non migliora con il riposo, è comune nel Parkinson e può verificarsi in qualsiasi paziente e in qualsiasi momento. Circa la metà delle persone con Malattia di Parkinson ne è affetto.

Più della metà dei pazienti con malattia di Parkinson riportano disturbi sessuali, con i pazienti di sesso maschile colpiti più frequentemente. Il disturbo sessuale più comune negli uomini è la disfunzione erettile, mentre nelle donne è una incapacità di arrivare all'orgasmo e una riduzione della libido. Possono essere presenti anche stati di ipersessualità.

I disturbi sessuali impattano negativamente sulla relazione di coppia e sulla qualità di vita. Sono un problema comune ma sottostimato nel trattamento dei pazienti con Parkinson.

Parlane con il tuo medico.

I problemi urinari sono comuni nei pazienti con malattia di Parkinson, che possono sperimentare un’urgente incontinenza, ovvero un bisogno urgente di urinare senza preavviso, aumentata frequenza e nicturia (la necessità di alzarsi più volte durante la notte per urinare). Questo porta a un notevole impatto sulla qualità di vita.

Se sei affetto da problemi urinari, parlane con il medico.

Le persone con Malattia di Parkinson possono manifestare problemi cutanei, come la pelle che diventa grassa e lucida soprattutto sul viso e sul cuoio capelluto (condizione nota come seborrea). Potrebbero inoltre manifestarsi rossore, squame e prurito (condizione nota come dermatite seborroica).

Se si manifestano problemi cutanei è utile rivolgersi a un farmacista o al medico che saranno in grado di consigliare i prodotti adatti.3

I malati di Parkinson possono andare incontro a dei cambiamenti nella sudorazione, sia aumentata, che può aumentare o diminuire. Una sudorazione eccessiva può verificarsi quando i farmaci iniziano a “svanire” (periodo OFF) o durante il periodo di ON, se si soffre di discinesia. Se la sudorazione diventa fastidiosa, rivolgiti al meidco o al farmacista.

Alcune persone affette da Parkinson potrebbero non sudare abbastanza, potrebbe essere un effetto collaterale di alcuni medicinali. La sudorazione è importante per regolare la temperatura corporea. Se si suda poco, meglio parlarne con il medico poiché può portare problemi di termoregolazione.

I farmaci usati per trattare la Malattia di Parkinson possono causare come effetto collaterale comportamenti compulsivi. Questi possono includere acquisti insoliti, eccessivi o aumentati, comportamenti ipersessuali, gioco d'azzardo compulsivo, abuso di farmaci, abbuffate o il dedicarsi in modo eccessivo ad alcuni hobby. Questi problemi possono influenzare non solo la qualità di vita del paziente ma anche le relazioni intra-familiari ed esterne.

Qualsiasi comparsa di comportamento impulsivo dovrebbe essere discussa con il medico il prima possibile.

La bocca arida e secca può essere un effetto collaterale dei medicinali.

Se avverti questa sensazione, parlane con il medico poiché potrebbe cambiare i medicinali o modificarne le dosi.

Le persone con malattia di Parkinson da lieve a moderata hanno ridotte capacità di attenzione e un aumento del carico cognitivo e l'attenzione divisa in più compiti può influenzare aspetti del movimento, anche involontario; più specificamente sulla deglutizione, avere l’attenzione divisa su più compiti comporta una difficoltà alla deglutizione con problemi di perdita di saliva.

Meglio parlarne con il medico non appena si nota un problema, che potrebbe indirizzarti ad altri specialisti, come i logopedisti.

Molte persone con malattia di Parkinson possono manifestare lievi problemi di memoria o di ragionamento (ad esempio lentezza nel ragionare). Questi sintomi non sono spie di demenza e possono essere causati da altri motivi, come la mancanza di sonno, ansia e depressione.

È importante parlare con il medico se si verificano sintomi di disturbi della memoria o di ragionamento.

I disturbi del sonno sono tra i più comuni sintomi non-motori del Parkinson. Includono difficoltà ad addormentarsi, risvegli frequenti, crampi notturni, distonia dolorosa, incontinenza notturna, confusione notturna, allucinazioni e sonnolenza diurna o anche sintomi motori notturni quali difficoltà a girarsi nel letto, irrequietezza motoria o sindrome delle gambe senza riposo.

Se avverti questi sintomi parlane con il medico.

La maggior parte delle persone con Malattia di Parkinson nota una ridotta capacità olfattiva (nota come iposmia) o una sua perdita completa (anosmia). Questo sintomo spesso precede i sintomi motori.

Sebbene attualmente non esista un trattamento noto per migliorare il senso dell'olfatto, meglio informare il medico o l'infermiere se si nota questo sintomo.

1. Parkinson's Foundation. Understanding Parkinsons. Available at: https://www.parkinson.org/understanding-parkinsons [Accessed October 2023].
2. America Parkinson Disease Association. What is Parkinson. Available at: https://www.apdaparkinson.org/what-is-parkinsons/symptoms/ [Accessed October 2023].
3. European Parkinson’s Disease Association. About Parkinson's. Available at: https://www.epda.eu.com/about-parkinsons/ [Accessed October 2023].
4. European Parkinson’s Disease Association. Intimacy, sex and sensuality. Available at: https://www.epda.eu.com/living-well/wellbeing/relationships-and-communication/intimacy-sex-and-sensuality/ [Accessed October 2023].
5. ParkinsonsDisease.net. Dry Mouth, Another PD Symptom. Available at: https://parkinsonsdisease.net/answers/dry-mouth-pd-symptom/ [Accessed October 2023].


BI/2024_05/IT/021